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  • Immagine del redattoreNicoletta Freti

L'ARTE FA BENE ALLA SALUTE

Aggiornamento: 19 feb

Intercetto con la mano i raggi di luce rifratta dall’opera di James Lee Byars, esposta all'Hangar Bicocca di Milano. La luce attraversa il cristallo e si diffonde sui visitatori. Guardandomi intorno, osservo i loro volti in contemplazione. Trasmettono un senso generale di pace, di ricettività, di piacere, di connessione. Potremmo attribuire il merito alle forme pure presentate da Byars: la sfera, il cerchio, il cilindro – o alla loro superficie in foglia d’oro. Sono elementi che hanno il potere di riportare lo spettatore a un senso di essenzialità e purezza. Ma possiamo notare in altre mostre lo stesso tipo di concentrazione sospesa. L’esperienza della visita a una mostra crea un senso di pace e benessere.



Mostra all'Hangar Bicocca di Milano
James Lee Byars

L’arte fa bene alla salute. Avevamo dei dubbi?

Sia la fruizione che la pratica creano benessere. L’effetto positivo dell’arte non riguarda tanto i casi clinici (varie forme di Arteterapia sono state sperimentate da molto tempo in questo senso) ma i comuni cittadini. Una visita al museo può avere effetti positivi su chiunque. Artribune riporta uno studio che lo conferma:




Persone che guardano la luce
N. Freti. I soggetti passivi diverranno attivi. Fotografia

Le arti visive, la danza, la musica, la scrittura e tutte le forme d’arte contribuiscono a creare momenti di benessere e socialità. La ricerca sugli effetti delle arti sulla salute e sul benessere si è intensificata negli ultimi vent'anni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raccolto numerosi studi e nel 2019 ha presentato le evidenze scientifiche che dimostrano l’efficacia delle arti e della cultura nella prevenzione delle malattie e nella promozione della salute. Lo studio dell’O.M.S. termina con una raccomandazione ai politici affinché sia riconosciuta l’importanza delle pratiche artistiche e culturali a sostegno del miglioramento del benessere e della salute e invita a incentivare tali pratiche. Recita il rapporto dell'O.M.S. (qui il rapporto completo):



Anche la Risoluzione del Consiglio sul piano di lavoro dell'U.E. per la cultura 2023-2026 invita a potenziare i settori culturali e creativi. Riconoscendo che le istituzioni culturali favoriscono il benessere delle persone e della comunità viene ritenuto indispensabile il rafforzamento dei settori culturali e creativi.


Praticare una forma d’arte


L'arte fa bene 


L'arte cura

Se da tempo l'attività artistica è usata in caso di disagi psiclogici anche gravi, il benessere che produce il fare potrà curare anche voi. C’è un piacere intrinseco nello svolgere attività artistiche, indipendentemente dal risultato ottenuto. Lo cogliamo se riusciamo a vivere il momento con leggerezza e libertà, che non vuol dire superficialità ma accettazione del risultato.


L’arte è fare. 

Dedicarsi al fare è una necessità umana. Occuparsi di qualcosa di concreto fa sentire bene, calma i pensieri, crea centratura e ancoraggio al corpo.


L’arte è esprimere

Chi non si è messo a scrivere in un momento di difficoltà e non si è sentito meglio dopo aver trasferito sul foglio emozioni, stati d’animo, pensieri? Chi non è riuscito a fare un po’ di ordine dopo aver messo sulla pagina quello che stava vivendo? Chi non ha notato che qualcosa dentro di sé è cambiato, dopo la scrittura, la pittura, l'attività creativa? 


L’arte è esperienza

Abbiamo fame di esperienze, ci nutriamo di esperienze. L’esperienza coinvolge il corpo, le emozioni, le intuizioni. L’esperienza estetica sembra essere particolarmente efficace nel dare nutrimento. Secondo John Dewey (Arte come esperienza) l’esperienza si staglia dal flusso continuo e indifferenziato di percezioni e avvenimenti e diventa un unità di senso. Ha una completezza. E’ un insieme organizzato nelle sue parti, concluso, non frammentato. E’ un nutrimento assimilabile. 


L’arte nutre

C’è una parte di noi che va nutrita, va praticata, va tenuta in allenamento. È una parte creativa che ha bisogno di esprimersi, ha bisogno di sfide da risolvere, di nuovi modi di vedere e pensare. Ha bisogno di creare.


L’arte appaga

L’attività artistica provoca intuizioni, nuove connessioni, nuovi significati. Dà appagamento trovare un senso, scoprire nuove possibilità, trovare idee, cogliere intuizioni, relazioni impreviste, scoperte inaspettate.


L’arte trascende

Il termine trascendenza indica una realtà ulteriore, al di là di questo mondo. La parola trascendente è riferibile a discipline come la musica e l'arte quando esprimano valori ultrasensibili. L’arte permette di esprimersi a un livello diverso da quello verbale per dare forma a un sentire sottile. Ti mette in connessione con ciò che è al di sopra dell'esperienza sensibile.


L’arte condivide

Crea condivisione con gli altri. Crea relazioni, scambio, aggregazione, discussione. 


L’arte è conoscenza

È uno svelamento. Crea intuizioni, pone quesiti, sposta il punto di vista. Fa pensare. E’ conoscenza del mondo e conoscenza di sé, non solo razionale. L’arte mostra un lato delle cose che di solito non guardiamo.


L’arte rispecchia

L’arte è uno specchio della nostra condizione, sia a livello personale che sociale. Rispecchia grazie al feed-back che riceviamo, rispecchia grazie alla pagina sulla quale scriviamo, alla tela sulla quale dipingiamo. Aiuta a creare un dialogo con se stessi.


L’arte migliora l’autostima

Riuscire a realizzare qualcosa con le proprie mani, riuscire a fidarsi di un’intuizione e portarla a compimento è un’esperienza che riscalda il cuore. Crea un senso di fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità. 


L’arte indica

Indica una direzione. Ascoltando il lavoro, ricostruendo un percorso, possiamo intuire la direzione verso cui tendere. Possiamo imparare dalle opere che abbiamo realizzato se sappiamo ascoltarle. Ci aiutano a osservare noi stessi e a conoscere il mondo di cui siamo parte. 


L’arte libera

Aiuta a acquisire la capacità di stare con se stessi senza il giudizio, senza farsi condizionare da ciò che viene considerato brutto o sbagliato, a sganciarsi da un punto di vista e sperimentarne altri. Aiuta a trovare nuovi modi di guardare, di essere. Il processo artistico ti spinge a riconoscere quali sono i condizionamenti che bloccano il processo creativo e ti insegna a liberartene. 


Dedichiamoci a una forma d’arte

La creatività non è più considerata una cosa per pochi, tutti possono coltivarla. Oggi sempre più persone rivendicano il diritto di uscire dal ruolo passivo di spettatore per divenire attive – lo testimoniano il numero infinito di immagini pubblicate in rete, i video sulle attività creative, i corsi, le auto-pubblicazioni. Il web dà accesso a moltissime tecniche ma la tecnica non basta. Serve una direzione di ricerca. La creatività ha le sue regole, il suo modo di funzionare. Bisogna sapersi muovere e allenare gli atteggiamenti corretti per procedere sulla via dell’arte e poter raccogliere i suoi frutti generosi.





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